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Rientrate a Bevagna le ceneri di Nicoletta Arcamone

26 gennaio 2014
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Rientrate a Bevagna le ceneri di Nicoletta Arcamone


Sono rientrate nell’amata Bevagna le ceneri di Nicoletta Arcamone, vedova di Socrate Mattoli, bevanate partigiano della IV brigata Garibaldi  e sorella di Massimo Arcamone presidente del Consiglio regionale all’inizio degli anni ’70, morta a San Paolo del Brasile l’8 luglio 2013.


La partecipata e sentita cerimonia religiosa si è svolta sabato 11 gennaio alle ore 10,30 presso la chiesa dell’Annunziata. Erano presenti oltre ai tre figli, Maria Laura, Paula e Marco e ai familiari stretti, il Sindaco di Bevagna Analita Polticchia, il vice Sindaco Mirco Ronci, l’Assessore Francesco Cacciamani e il Presidente del Consiglio Comunale Mario Lolli, una nutrita presenza di amici e cittadini comuni e una rappresentanza dell’Anpi di Bevagna con in testa il presidente Franco Palini e il vice presidente dell’Anpi provinciale di Perugia Giovanni Simoncelli, che hanno voluto omaggiare la grande donna che Nicoletta Arcamone era.

"Nicoletta Arcamone è stata una donna dalle forti e limpide doti culturali ed umane che si è sempre distinta per i suoi indiscussi sentimenti democratici e antifascisti. Si sentiva vicina all’Italia e alla nostra Bevagna, anche attraverso l’iscrizione alla nostra sezione" ha detto il presidente Franco Palini a margine della cerimonia funebre.

Aveva sposato il partigiano Socrate Mattòli, figlio di una delle più gloriose famiglie bevanati, anche lui deceduto, uomo che fin da giovane aveva manifestato una generosa carica ideale e combattiva, espressa con la sua partecipazione alla Resistenza contro i nazifascisti nella IV Brigata “G: Garibaldi”, che  operò sulle montagne del folignate tra il ‘43 e il ’44. Socrate Mattoli, ingegnere tra i più conosciuti e importanti del Sud America, autore delle più importanti opere di elettrificazione del continente, era emigrato con la moglie Nicoletta in Argentina e poi in Brasile poco dopo la fine della guerra mondiale.

Nicoletta Arcamone, insieme al fedele marito,  si sono da sempre prodigati per l’organizzazione  e il rispetto della comunità italiana all’estero che ha, quale punto di altissimo valore culturale e educativo, la fondazione della scuola italo brasiliana “Eugenio Montale”, istituto di grande formazione umanistica, scientifica e tecnica, vero baluardo della interculturalità e del rispetto dell’uomo.

L’adesione di Nicoletta Arcamone all’ANPI, rappresentava per noi tutti un forte motivo di orgoglio, di carica ideale e di incoraggiamento nel portare avanti iniziative e progetti per la difesa e l’attuazione della nostra Costituzione.

Con questi sentimenti vogliamo ricordarla e rendergli omaggio.

Ai figli di Nicoletta e ai parenti tutti esprimiamo i nostri sentimenti di vicinanza e di affetto.

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